La Dietetica Cinese

 

La dietetica cinese comprende un insieme di regole di igiene alimentare la cui teoria e pratica si basano su osservazioni stabilite nel corso dei millenni. Il suo scopo è molto pratico. Consiste nel contribuire alla salute secondo la costituzione di ciascuno e con l'aiuto dei prodotti della natura.

Essendo la medicina tradizionale cinese, vecchia di oltre 3000 anni, è basata sull'esperienza e non su studi cartesiani e scientifici, come la medicina occidentale. È definita olistica in quanto considera il corpo nel suo insieme, comprese le dimensioni energetiche, emotive e spirituali dell'individuo.

Ha avuto origine sul principio che l'essere umano costituisce un microcosmo all'interno del macrocosmo, e perciò segue gli stessi principi e movimenti della Natura così come di tutti gli altri esseri viventi. È infatti, osservando la Natura ed i suoi cambiamenti, che si è sviluppata la teoria dello Yin e dello Yang e quella dei 5 Elementi, concetti fondanti della Medicina Cinese.

Una medicina costruita su questi principi, punta necessariamente a riassettare l'equilibrio energetico dell'essere umano, seguendo le stagioni ma anche la sua particolare costituzione e salute. Non è necessario mangiare piatti cinesi per questo; Il nostro cibo se è fresco, e di stagione sarà altrettanto adatto, perché si tratta soprattutto di una dieta dettata dal buon senso.

Le proprietà degli alimenti nella Dietetica Cinese

Gli alimenti, da 2500 anni fa, data dei primi testi classici di riferimento, sono classificati in base alle loro virtù terapeutiche. Potremmo parlare di "nutraceutici", alimenti considerati come medicinali. In effetti, la dietetica cinese ha 2 aspetti: può essere preventiva, ossia si cerca di capire, per ogni persona, cosa è meglio, ma anche terapeutica e curativa, alcuni alimenti, infatti, sono considerati come medicine. I cinesi, con la loro esperienza, nel corso di diverse migliaia di anni, sono riusciti a classificare ogni alimento, secondo 5 criteri: la loro natura (ossia l'aspetto riscaldante o rinfrescante che un alimento avrà dopo la sua ingestione), il loro sapore (in connessione, con i 5 organi, ci sarà un'azione terapeutica sui movimenti energetici), i loro tropismi (gli organi interessati come specifici luoghi di azione), le loro azioni terapeutiche e controindicazioni.

 

La dietetica cinese è uno dei 5 rami principali della medicina tradizionale cinese, insieme all'agopuntura, al massaggio Tuina, alla farmacopea e agli esercizi fisici, come Qi Gong ed Tai Chi, e alla meditazione. Nella più antica tradizione in Cina, la dietetica era considerata la principale arte della prevenzione, perché quando si mangiava correttamente, non ci si poteva ammalare. Sun Si Miao, famoso medico cinese, del VII secolo, d.C., diceva: "Chi non sa mangiare, non sa vivere". E ancora oggi, quando in Cina chiediamo "Come stai?", in realtà, chiediamo "Hai mangiato bene?", segno che va tutto bene, che l'appetito c'è e che la salute è buona. Anche all'origine della medicina occidentale, c'è stato un certo Ippocrate che ha detto: "Lascia che il tuo cibo sia la tua medicina".

I benefici della dietetica cinese sono:

  • - il considerare il cibo da un punto di vista energetico..

Il cibo deve essere il più fresco possibile, il più vicino possibile alla sua "vitalità", al suo "Jing", alla sua essenza, in modo da poter nutrire la nostra vitalità, il nostro "Jing". Nella cultura cinese, il cibo è considerato un dono della natura, parte dell'energia universale. È "cibo-energia", capace di nutrire i nostri bisogni fisici, mentali e spirituali.

Un altro proverbio cinese dice: "Mangiare significa raggiungere il Cielo".

Ci nutriamo di ciò che respiriamo, l'energia del Cielo, appunto, e di ciò che mangiamo, l'energia della Terra. Il cibo deve essere il meno elaborato, il più naturale possibile, per riempirci della sua vitalità e renderci ancora più vivi.

  • l'adattare la dieta a ciascun individuo:

Ogni persona è considerata unica, per la sua costituzione, per il suo modo di vivere, per la sua storia personale, per il suo affetto e la sua energia vitale. Sarà necessario adattare la sua dieta a tutti questi aspetti, motivo per cui la dietetica cinese è una medicina personalizzata e non dogmatica. È in questo contesto che può portare benefici alla persona. Il dietologo dovrà prendersi il tempo di ascoltare, di capire quale tipo di cibo, per ogni persona, potrebbe aggravare una malattia o favorirne l'aumento di peso, ma anche per cogliere quali emozioni siano in gioco nella vita presente del "paziente". Sarà necessario riportarlo a regole di buon senso e prevenzione che gli/le permetteranno di riprendere il controllo della sua salute... mangiando correttamente.

  • il regolare lo Yin e lo Yang di ogni individuo:

Tutti gli alimenti hanno un impatto sul corpo tale che esso che viene definito "caldo" o "freddo" (o tiepido). Non si intende, però, riferirsi alla sua temperatura reale bensì alla sua natura, per cui un cibo è caldo per natura anche se lo abbiamo appena preso dal frigo. E' possibile  riscaldare una persona (ad esempio se mostra segni di freddo, debolezza o affaticamento) con cibi di natura calda, di sapore delicato (riso glutinoso o agnello per esempio) o pungente (spezie o zenzero).  D'altra parte, se la persona ha segni di calore, possiamo rinfrescarla con cibi di natura fresca e sapori salati (alghe, frutti di mare), o aspri (agrumi, pomodori) o amari (rucola, dente di leone, carciofo).

  • il godere delle virtù terapeutiche del cibo e il guarire noi stessi mangiando:

Quando usiamo i benefici terapeutici del cibo e anche ricette specifiche per curare le malattie, si parla di "dietoterapia" più che di dietetica cinese. Ad esempio, potremmo consigliare un trattamento semplice ed efficace per l'ipertensione: mangiare 3 mele ed 1 sedano al giorno ogni giorno. Ci sono anche molte ricette "delle nonna", come gli impiastri di foglie di cavolo per i reumatismi o la marmellata di more, per curare la stitichezza. Tutto questo sta ritornando sempre più comune oggi, perché molte persone non vogliono più assumere droghe tossiche e preferiscono ricorrere a metodi più naturali.

 

Certamente  è difficile capire quale possa davvero essere il piatto ideale per essere sani. Leggiamo di tutto ed il suo contrario. Se vogliamo essere semplici, se vogliamo pensare in termini di Yin e Yang, siamo fatti di energia, di "Qi" e di "Xue", ossia sangue. Dovremmo nutrire correttamente questi 2 aspetti. Cereali, proteine (carne, pesce, uova, tofu o legumi), e poi verdure a volontà per aggiungere colori e sapori, ma anche riempire, purificare il corpo e impedirgli di avere malattie come sovrappeso, colesterolo, ipertensione o addirittura cancro...

In pratica si tratta di cambiare certe abitudini, di prendersi il proprio tempo per mangiare, masticare e soprattutto per preparare il cibo. Mangiare deve essere un vero e proprio atto di coscienza per se stessi, per la propria famiglia e anche per il nostro pianeta che dobbiamo rispettare! Come semplice regola, sarebbe importante quella di mangiare prodotti stagionali, prodotti, magari, nelle nostre regioni e il più possibile naturali e biologici. E ancora... 

Mangiare cotto piuttosto che crudo, in modo da non danneggiare troppo l'energia della Milza/Stomaco, fonte di produzione di energia e sangue: ciò che pentole e padelle non hanno cotto sarà il nostro corpo a doverlo ritrattare, disperdendo energia, per digerirlo.

Mangiare , per incamerare energie, più cereali e meno zuccheri.

Mangiare più verdure, se possibile cotte, per purificare il corpo ed evitare colesterolo, diabete, ipertensione, sovrappeso, cancro,...

Mangiare un po' meno carne e prodotti animali, comunque importanti per nutrire QiXue (Energia e Sangue)

Mangiare meno latticini e formaggi che non sono molto digeribili e producono catarri.

Mangiare meno dolci: un dessert non è essenziale, a fine pasto, né tutti gli snack dolci che pensiamo di assumere per evitare la crisi dell'ipoglicemia. Lo zucchero richiama zucchero e gradualmente esaurisce la milza (ed il pancreas), che producono energia e sangue.

Mangiare un po' meno pane e grano, e magari un po' di riso che crea meno intolleranze e gonfiore.

Un modo di dire cinese recita:

"Mangia come un principe al mattino,

come un mercante a mezzogiorno

e come un povero alla sera"

che significa fare una colazione ricca e nutriente, soprattutto zuccheri lenti, un pranzo pieno e vario e una cena più leggera, per non avere troppe difficoltà a digerire durante notte. Se necessario, si possono fare spuntini con frutta fresca o secca, ma con attenzione a non farne troppi per non stancare l'apparato digerente, Milza / Stomaco.

Non esistono controindicazioni nella dietetica cinese in quanto il cibo è il metodo di cura più delicato della MTC, più delicato dell'agopuntura che richiede grande preparazione, così come il massaggio Tuina, la moxa, la coppettazione e anche della farmacopea.

 

Breve storia della dietetica cinese

All'origine di tutto, l'essere umano doveva sempre prestare attenzione a ciò che mangiava, a rischio di perdere la vita. I cinesi, in questo senso, fanno riferimento all' uomo che in qualche modo iniziò la dietetica ossia, Shen Nong, il divino aratore, che avrebbe insegnato l'agricoltura al suo popolo, assaggiato più di 70 piante velenose, e "scoperto" il tè, lasciandone cadere alcune foglie in una tazza d'acqua.

Già nel 1600 a.C., si narra che Yi Yin, un famoso cuoco del re, divenne, grazie al suo talento culinario e medico, primo ministro di corte.

I primi testi classici come lo "Huang Di Nei Jing", tra il 474 e il 221 a.C. danno le prime nozioni mediche riguardanti la digestione, la natura ed i sapori del cibo. Fu durante la dinastia Han (260 a.C. - 220 d.C.) che fu scritto il primo (almeno tra quelli giunti fino a noi) inventario di piante e alimenti considerati medicinali.

La dietetica cinese ha quindi sperimentato e scritto, per secoli, informazioni riguardanti le indicazioni terapeutiche degli alimenti. Oggi, con la crescita esponenziale dell'obesità in Cina, è più che mai oggetto di interesse e ricerca nel paese.

La dietetica cinese, essendo basata sui principi della Natura, ci permette di tornare a nozioni di buon senso ed anche a capire che mangiare bene è anche amare la vita.

Il tentativo dovrebbe essere quello di restituire significato e consapevolezza al cibo. Si tratta di uno strumento essenziale per la prevenzione, per evitare di ammalarsi e per prendersi amorevolmente cura di se. 

 

 

 




 

 

 

"Secret Affinities"

A journey between

nameless fascination

and mysterious

correspondences

 

 

  

 

Works exhibited in: 

 

  • 2020 Nagoya
  • 2018 Barberino di Mugello
  • 2018 Pistoia
  • 2018 La Spezia
  • 2016 La Spezia
  • 2016 Carmignano
  • 2016 Dolcè (VR)
  • 2016 Lastra a Signa
  • 2015 Prato
  • 2015 Rovereto
  • 2015 Viareggio
  • 2015 Florence
  • 2015 Paris
  • 2015 Florence
  • 2014 Marina di Pietrasanta
  • 2014 Pistoia
  • 2014 Empoli
  • 2014 Florence
  • 2013 Pistoia
  • 2012 Tokyo
  • 2012 Osaka

   


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