Il termine circolo di confusione viene utilizzato per definire quello di profondità di campo.
All'interno della profondità vediamo il circolo di confusione come una piccola punta acuminata. Se il nostro soggetto cammina verso il limite della profondità di campo gradualmente la messa a fuoco si perde, ed il punto che osserviamo diviene sfuocato, e lo diventerà ancora di più mentre il soggetto continua a camminare verso l'obiettivo. In altre parole, al di fuori della profondità di campo vediamo un più grande circolo di confusione che si sovrappone ad altri punti vicini creando una zona sfocata dell'immagine.
La dimensione è un fattore importante. Un circolo accettabilmente nitido di confusione è un circolo che non si nota su una stampa di 20 x 25 cm vista da 30 cm di distanza. In pratica questo funziona a circa 0,02 cm su quel formato di stampa. Naturalmente lo standard cambierebbe con un diverso formato di stampa. I produttori utilizzano questi standard per creare indicatori di profondità di campo per gli obiettivi.
E' uno dei concetti più discussi e meno correttamente compresi in fotografia.
In soldoni è l'elemento più piccolo dell'immagine che mantiene dettagli identificabili. Questo (è ovvio) varia con la distanza dall'oggetto che abbiamo messo a fuoco. Un normale occhio umano può distinguere 5 coppie di linee per millimetro alla distanza di 25 cm. Il potere risolutivo dell'occhio è approssimativamente inversamente proporzionale alla distanza di visione. Quindi se la distanza raddoppia, le coppie di linee distinguibili si dimezzeranno.