È interessante notare che i cambiamenti stagionali possono stimolare alcuni cambiamenti genetici e immunitari, in particolare nei mesi più freddi. L'infiammazione sistemica spesso aumenta durante l'inverno a causa del fatto che il corpo si prepara ad un aumento delle infezioni, e questo effetto può peggiorare condizioni infiammatorie come l'artrite, l'asma, altri disturbi immunitari e anche gli attacchi di cuore che tendono a raggiungere il picco nei mesi più freddi, come fa il diabete di tipo 1 che è una malattia autoimmune. 

Il cambiamento stagionale può causare un aumento dei disturbi legati alle allergie a causa di pollini (in primavera) e ambrosia (in autunno / autunno), muffe (in condizioni di elevata umidità e più calde) e peli di animali (aumento della perdita di capelli nella stagione più calda).

Alcuni suggerimenti per ridurle potrebbero essere:

Consumare regolarmente succhi e alimenti verde scuro per il loro contenuto di magnesio e calcio, includono cavoli, spinaci, broccoli, bietole (barbabietola argentata) e cavoli.

Frutta e verdura di colore arancione come mango, carote, patate dolci, arance, zucca, zucca invernale e pesche sosterranno il consumo di vitamina A che aiuterà a proteggere le mucose e ridurre l'infiammazione.

Consumare grassi sani per ridurre l'infiammazione come pesce grasso, semi di chia, noci, semi di lino e semi di canapa.

Consumare limoni, ananas, cipolle, aglio, curcuma e rafano.

Impegnarsi in una dieta di eliminazione per osservare se alcuni alimenti aggravano le allergie.

Mangiare prodotti di stagione ci porta a concentrarci su frutta e verdura. Questo stile di vita può includere il consumo di determinati pesci o carni durante parti specifiche dell'anno, ma il focus della dieta rimane su frutta e verdura perché la loro crescita dipende dal clima specifico della stagione. Infatti "di stagione" può significare cose diverse per differenti regioni e paesi.

Mangiare secondo questo principio aiuta a promuovere pasti nutrienti e supporta un ambiente sano. Ad esempio, le fragole coltivate nel periodo estivo, la loro stagione naturale, sono più nutrienti e saporite delle fragole coltivate nel periodo invernale. 

Così, non solo ci garantiamo un prodotto più saporito, ma "consentiamo" anche all'ambiente di vivere le sue stagioni come farebbe senza l'intervento umano.

Ovviamente se una persona abita in un luogo in cui frutta e verdura di stagione sono difficili da trovare, come una zona particolarmente isolata, può essere difficile mangiare in questo modo, per cui, in quel caso, è più importante che si assicuri di ottenere il nutrimento di cui hai bisogno, mettendo sempre la propria salute al primo posto.

In generale, invece di mangiare la stessa frutta e verdura tutto l'anno, sarebbe opportuno nutrirsi di prodotti stagionali adottando così una dieta molto più varia che offra importanti vitamine e minerali che altrimenti non potremmo assumere. ‌

Inoltre, la qualità e la freschezza dei prodotti di stagione sono migliori di quelli fuori stagione. Dal momento, infatti, che la domanda di alcune colture è elevata durante tutto l'anno, vengono modificate in modo che crescano di più e resistano alle malattie, ma queste modifiche le privano di alcuni dei loro benefici nutritivi. Quando frutta e verdura vengono coltivate durante il loro periodo naturale, cresceranno e prospereranno senza additivi nocivi.

Per gli altri tipi di cibi gli esseri umani hanno bisogno di creare artificialmente determinate condizioni meteorologiche, ed i combustibili fossili (energia non rinnovabile) e le grandi quantità di acqua necessarie per farlo hanno, ovviamente, un impatto negativo sull'ambiente.

La coltivazione stagionale delle colture non richiede queste risorse... basta il calore del sole.

Attenersi alla routine di crescita stagionale della terra aiuta, quindi, anche a creare modelli alimentari sostenibili. L'alimentazione sostenibile e l'alimentazione stagionale vanno di pari passo: entrambe dipendono più dalle risorse naturali e meno dalle fonti artificiali. Ridurre gli sprechi e incoraggiare la pianificazione alimentare a lungo termine sono altri obiettivi propri di questa visione.