The Deadly Duo

 

 

Pochi mesi dopo l'uscita ad Hong Kong di "La Mano Sinistra della Violenza / The New One-Armed Swordman"(1971), Chang Cheh realizza "The Deadly Duo" (1971) un film le cui coreografie sono firmate dai maestri Tang Chia e Liu Chia-Liang. The Deadly Duo è una forma radicalizzata del cinema del regista che questa volta non include alcun ruolo femminile e allestisce un'impressionante galleria di personaggi maschili incarnati dai suoi attori preferiti: nel caso specifico David Chiang, Ti Lung e Ku Feng.

Presente nella pellicola anche Yuen Woo-Ping, un personaggio fondamentale per il numero di progetti in cui ha lavorato come regista, attore, coreografo, e stuntman. Ha realizzato "Drunken Master" (1978) con Jackie Chan, "Tai Chi Master" (1992), e co-diretto, con Gordon Chan, "Fist of Legend" (1994).

Oltre a ciò, ha coreografato "Once Upon a Time in China" e "Legend of Zu" (2001) di Tsui Hark. Nel 1999 i fratelli Andy Wachowski e Larry Wachowski gli chiesero di dirigere i combattimenti di "Matrix", dopo di che, è stato impegnato nella direzione delle scene d'azione di  "La Tigre ed il Dragone" di Ang Lee, e ancora.. in quelle di "Kill Bill 1 e 2" (2003), e di Danny The Dog (2004). 

Come spesso accade, David Chiang si veste dei panni di un giovane combattente estremamente capace e agile come nessuno, caratteristica del suo kung fu che ben corrisponde al suo fisico e al suo aspetto sicuro. Questa volta, Chiang non deve vendicare un "fratello" come in "Vengeance" (1968), né vendicare se stesso come in "La Mano Sinistra della Violenza / The New One-Armed Swordsman" (1971) e non è costretto ad infiltrarsi in un clan nemico come in "The Praying Mantis" (1978), ma decide di unirsi ad un piccolo gruppo di sostenitori di un principe della dinastia Sung, tenuto in ostaggio dall'esercito mongolo, al fine di liberarlo. Lo sceneggiatura non è il punto forte del film che sembra poter brillare solo per qualche combattimento.

Nella scena finale, contro i loro inseguitori, Chang Cheh arma il suo attore feticcio, David Chiang, che, come un muro invalicabile, si erge a guardia del pontile di fronte al quale il nemico straniero non può che fermarsi o morire, mentre Ti Lung prende il largo e porta in salvo il principe.

The Deadly Duo presenta un gruppo di "cattivi" basato sui cinque elementi cinesi o Wu Xing. Sono conosciuti collettivamente come i "Five Elements Great Fighters". Il gruppo è composto da Water/River Dragon (Bolo Yeung), Golden Demon, Fire Demon Lui e poi... i guerrieri del Legno e della Terra che però non sono indicati se non con i nomi Leopard e Mole . Questi cinque fantastici combattenti lavorano tutti per le forze d'invasione Ching, che hanno rapito il principe Sung, Kang.

I 2 "buoni" si avanzano liberandosi dei "cattivi" abbastanza rapidamente, senza troppi problemi, guidandoci attraverso una serie molto veloce e ricca di sequenze d'azione nelle quali non sembra presentarsi mai un avversario veramente alla loro altezza.

David Chiang e Ti Lung sono entrambi carismatici ed energici e portano avanti l'azione con grande forza. Sono presenti anche alcuni cattivi di valore, come Chen Sing, i già citati Bolo Yeung, Ku Feng e Liu Chia Yung. Gli appassionati di film di kung fu potrebbero preferire la successiva serie sul tempio di Shaolin (sempre di Chang Cheh), mente per quelli che amano i cappa e spada potrebbero apprezzare anche questo.

Il livello della pellicola rimane al di sotto del miglior cinema di Chang Cheh che sembra qui riciclare una parte della sua produzione. A questo sono, a mio avviso, preferibili "Revenge" (1968) di Chang Cheh o film di Liu Chia-Liang come "Shaolin Mantis"(1978), "Legendary Weapons of China" (1982) o "Gli Esecutori di Shaolin / Executioners from Shaolin" (1978). Anche la presenza di Liu Chia-Liang e Tang Chia alla coreografia dei combattimenti non riesce a rendere "The Deadly Duo" un grandissimo film... sembra mancare di sottigliezza ed inventiva.

Vale anche la pena notare che "The Deadly Duo" è stato il primo lavoro da assistente alla regia per il regista Godfrey Ho, considerato, un po', come l'Ed Wood di Hong Kong, che realizzava film di kung fu involontariamente esilaranti e a basso budget, spesso utilizzando filmati girati per un film anche altre sue pellicole.

 

 

 

 

 

 




 

 

 

"Secret Affinities"

A journey between

nameless fascination

and mysterious

correspondences

 

 

  

 

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  • 2020 Nagoya
  • 2018 Barberino di Mugello
  • 2018 Pistoia
  • 2018 La Spezia
  • 2016 La Spezia
  • 2016 Carmignano
  • 2016 Dolcè (VR)
  • 2016 Lastra a Signa
  • 2015 Prato
  • 2015 Rovereto
  • 2015 Viareggio
  • 2015 Florence
  • 2015 Paris
  • 2015 Florence
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  • 2014 Pistoia
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